Su Luminar Neo presto la possibilità di rimuovere il rumore digitale in modo automatico grazie all’Intelligenza Artificiale. Ecco un rapido sguardo su come funziona il nuovo plugin Noiseless AI.
Dopo HDR Merge entro fine mese sarà finalmente disponibile il secondo plugin per Luminar Neo, Noiseless AI: tre opzioni basate su AI, Bassa, Media o Alta, per ridurre il rumore dalle immagini.
Luminar Neo sta pian piano prendendo forma. Rispetto a Luminar AI, Neo si propone come software di punta di Skylum: sarà molto probabilmente quello che riceverà più plugin basati su intelligenza artificiale e algoritmi nel tempo. La funzione di controllo del rumore è infatti già presente su entrambi, ma solo Neo avrà l’estensione Noiseless AI. Quest’ultima si aggiunge ad altre già presenti, che marcano le differenze tra le due suite: Layers, Relight AI e HDR Merge.
In questo momento Noiseless AI è in versione beta. Il plugin è stabile ma ancora abbastanza lento, non tanto nell’analisi quanto nell’applicare la texture all’immagine ma sono sicuro che è un limite che non affliggerà la release ufficiale quando sarà disponibile. Cominciamo con il dire che Neo legge finalmente gli exif delle immagini nell’anteprima del catalogo, per cui tutti i metadati che interessano saranno subito visibili: nel nostro caso l’escursione ISO. Poco sotto ci sono le estensioni: ad ora solo HDR Merge ma solo perché Noiseless AI non è ancora stato rilasciato.
Per questa velocissima prova ho scelto due immagini molto differenti per rumore di luminanza. La prima scattata a Berlino durante la prova di A7R II ed FE 100mm F2.8 STF GM OSS: sun obiettivo luminoso e una fonte di luce sufficiente per settare un “banale” valore di 3200 ISO. La seconda fatta con A7 III e Zeiss Vario-Tessar T* FE 24-70mm F4 ZA OSS in condizioni di luce ma con un’escursione di 25600 ISO. Il perché è semplice: il plugin non si limita a rilevare il rumore ma lo corregge più o meno pesantemente a seconda della situazione.
Noiseless AI fornisce tre opzioni di correzione: Bassa, Media o Alta. Nel caso della prima immagine, dato il valore di ISO 3200, suggerisce un ritocco medio. Una volta selezionata l’opzione l’AI comincerà a “ragionare”: i tempi di analisi non sono ad ora velocissimi. Ho volutamente alzato i valori in modo un po’ esagerato per cercare di metterlo in difficoltà ma il risultato sembra davvero molto preciso.
Andando a croppare aree definite si nota come il rumore sia notevolmente diminuito. Ma non è “gratis”, c’è un prezzo da dover pagare: un leggero calo di nitidezza. Questo si nota già se si guarda l’immagine nella sua interezza. Il motivo credo sia da ricercare nel fatto che il plugin sia ancora in versione beta, quindi con dei piccoli difetti da correggere. Nessun allarmismo quindi.
In questo secondo caso l’opzione suggerita è ovviamente “Alta”. Anche qui dopo un discreto tempo di analisi il risultato proposto è di alto livello. Nessuna sbavatura e rumore contenuto nei limiti del possibile senza rovinare le trame.
Anche in questo caso c’è una perdita di nitidezza ma vale il discorso fatto poco sopra.
Purtroppo le immagini qui allegate forse non rendono appieno il dettaglio della grana che si va a perdere a causa del ridimensionamento e della compressione. Resta che il sistema funziona molto bene per essere una beta. E poi Skylum ci ha ormai abituato a software che funzionano molto molto bene. In ogni caso potete provare in prima persona come si comporta Noiseless AI: Luminar Neo è disponibile in abbonamento mensile o annuale e in versione stand alone a questo link.