È venuta a mancare Chiara Samugheo, l’originale interprete del mondo del cinema italiano degli anni Sessanta e Settanta. Esprimendosi con l’essenzialità delle linee e con i contrasti forti, una fotografa che rinnovò il ritratto in studio, traghettandolo a divenire uno stereotipo sia per la fotografia sia per i fotografi nei successivi decenni.