Sono momenti fugaci che si manifestano prima nella mia mente, poi nelle fotografie che cerco per strada. Non mi interessa documentare, non sono obiettiva. Provo quasi un rifiuto per ciò che è reale e cerco delle prove a conforto di questa mia percezione. Tutto accade dentro di me, parlo da sola. Incrocio le vite di persone che incarnano la mia idea di fugacità. Niente di incantevole, piuttosto di indefinito e profondo, come uno sguardo negato. Spesso si nega l’esistenza di ciò che non è comune, ma che vive benissimo nell’immaginazione. Le cose si insinuano da altri mondi possibili, ci riempiono…