Per la prima volta nella storia un’agenzia si affida unicamente ad un unico produttore di apparecchiature fotografiche per equipaggiare i propri reporter: Associated Press (AP) sigla oggi un importantissimo accordo con Sony, che porterà l’azienda giapponese a rifornire nell’arco di due anni tutti i fotografi e i videomaker dell’agenzia con macchine fotografiche ed obiettivi di ultima generazione.
“Questo è un punto di svolta per l’AP e ci darà molta più flessibilità in futuro”, ha affermato Derl McCrudden – Deputy managing editor for visual and digital journalism. Associated Press vira quindi sul sistema mirrorless e l’affidabilità di un marchio come Sony, che negli ultimi anni ha dimostrato di poter fornire un parco macchine vario e resistente, oltre che una scelta di ottiche molto completa: senza parlare di cifre, mai nominate da nessuno, l’accordo prevede infatti il rifornimento di fotocamere Alpha mirrorless full frame, videocamere professionali serie FS e un assortimento di 57 obiettivi E-mount, inclusi i modelli G Master. Per dare un’idea dello sforzo che non potrà essere disatteso: AP produce circa 3000 immagini e 200 video al giorno e copre 250 località in 100 Paesi del Mondo.
“Pensiamo di poter scattare e consegnare ai clienti in pochi minuti”, ha dichiarato J. David Ake – Director of photography, allargando quindi il discorso non solo alla qualità delle immagini ma anche alla flessibilità e alla rapidità dell’ecosistema di condivisione (Wi-Fi, Bluethooth, FTP e svariate App).
La conclusione di questo accordo, che possiamo intendere come relativamente epocale, chiude quindi svariate discussioni circa il segmento mirrorless..prima su tutte quella che vede questa tecnologia come meno affidabile sul campo rispetto alle reflex. Tra l’altro proprio una macchina come A9 II era stata presentata a novembre scorso come ideale per il lavoro di agenzia. Da ciò ci possono trarre anche due ulteriori conclusioni. La prima: la condivisione è uno dei punti cardine sui quali ruota l’attività del fotoreporter nel 2020 e le potenzialità di un ecosistema si valutano anche in base a questo importantissimo aspetto; la seconda: negli ultimi anni Sony è stata l’azienda che forse ha innovato di più nel settore e ora evidentemente ne raccoglie i frutti.