Il nuovo coronavirus Covid-19 sta cominciando ad avere i primi effetti negativi sul mercato della tecnologia di consumo in Italia: GFK ha infatti rilevato un calo del -8.4% rispetto alla media delle quattro settimane precedenti.
Prima “solo” sanitario, ora l’allarmismo legato a Covid-19 sembra essersi spostato anche verso il settore economico. Nella prima settimana significativamente influenzata dal diffondersi dei casi di COVID-19 nel nostro Paese (dal 17 al 23 febbraio 2020) le rilevazioni effettuate da GFK sul Retail Panel Weekly mettono in luce una decrescita delle vendite di prodotti Tech pari al -8.4%: nello specifico, il -8.9% nei punti vendita tradizionali, il -8.4% nella grande distribuzione e addirittura il -6.1% sugli store online.
Le Regioni più colpite sono ovviamente quelle dove si sono registrati i primi casi, trend particolarmente negativo in Lombardia (-10%) e in tutto il Nord Est (-12.4%). Le previsioni a livello nazionale per il prossimo semestre non sono poi rosee: GFK prevede una decrescita del mercato della tecnologia di consumo pari al -18%. I prodotti più colpiti sono le stampanti monofunzione (-27%), le stampanti multifunzione (-17.7%), i televisori (-10.2%) e gli smartphone (-6.7%). Questi dati sono indicativi di una popolazione che ultimamente è stata limitata nei suoi spostamenti a causa, o per fortuna, anche delle ordinanze delle singole Regioni che invitavano la permanenza in casa o sconsigliavano di recarsi in luoghi particolarmente affollati (come ad esempio la grande distribuzione).
Ma non solo, perché anche le aziende tech stanno vedendo frenata la loro produzione (e questo potrebbe essere il giusto modo di leggere il dato sul calo delle vendite online): alcune come Samsung ed LG, notizia molto recente, hanno dovuto sospendere la produzione in Corea per alcuni casi di coronavirus tra i dipendenti e probabilmente questo impatterà sulla futura distribuzione di nuovi device (come i Galaxy S20 ad esempio) o di componenti (LG ne produce per Apple). Un prodotto che non sembra aver avuto un forte calo di vendite è quello fotografico, ma molti sono i nuovi prodotti che devono ancora essere distribuiti per cui bisognerà attendere nuovi dati: certo è che alcuni distributori italiani stanno già avendo alcune difficoltà di approvvigionamento (macchine e ottiche provengono quasi tutte dal Giappone) e chi non ha fatto un grande magazzino risentirà maggiormente di questa situazione.