Ispirandosi all’omonimo successo musicale, Mysterious Barricades, Andy Summers presenta 40 scatti descrivendo la sua fotografia come " visual counterpart to the music that never leaves my head."
E forse queste immagini dovrebbero essere viste proprio ascoltando la sua chitarra. Fotografie intime, a volte surreali, in bianconero, che vogliono essere una sorta di racconto fotografico della sua vita da musicista, una vita passata sotto i riflettori e i bagni di folla, ma nella quale c’è una forte componente di solitudine, una sorta di malinconia.
L’obiettivo della sua macchina fotografica e la sua chitarra hanno tracciato gli stessi percorsi, dalla Cina al Giappone passando per la Bolivia fino a giungere in Italia.
Andy Summers /Mysterious Barricades. Fino al 3 maggio, Leica Galerie Milano