Il 2017 inizia alla grande per Panasonic che, a distanza di tre anni (e tre CES), presenta la sua nuova (e tanto attesa) GH5. Se migliorare un prodotto tanto apprezzato per utilizzi professionali si pensava fosse un’impresa, forse è il caso di cambiare idea perché il nuovo modello ha tante frecce al suo arco: nuovo sensore da 20 Mpxl senza filtro anti-aliasing, processore più veloce e nuove funzioni professionali per la produzione video. Ma non solo.
Senza girarci troppo attorno, Panasonic GH5 registra "ancora" video in formato 4K, ma la nuova funzione di estrapolazione dei fotogrammi dal girato si chiama 6K Photo: se con Lumix GH4 si potevano estrarre immagini da 8 Mpxl, GH5 si spinge si spinge a 18 Mpxl ovvero 4992×3744 pixel (formato 4:3) e 5184×3456 pixel (formato 3:2).
Inoltre grazie al nuovo Venus Engine ci sarà una fusione di immagini per eliminare il rumore agli alti ISO e per correggere il fenomeno del Rolling Shutter.
Per quanto riguarda il video invece rimane la registrazione 4K, ma si potrà utilizzare tutta l’area del sensore (no-crop) ed il frame rate cresce a 50/60p, con uscita 4:2:2 a 10 bit nella versione a 24/30p su scheda di memoria (funzione che su GH4 richiedeva un HD esterno).
La nuova modalità Focus Transition consente di selezionare fino a 3 punti di messa a fuoco prima di iniziare a registrare per creare transizioni automatiche. Inoltre grazie al nuovo sensore che analizza la luminanza su 36 pixel (prima su 4 pixel), sarà più facile controllare la sovra-esposizione.
Nuovo il microfono stereo integrato che permette anche la soppressione del rumore interno della fotocamera, oltre a quello esterni (Wind).
Infine l’aggiornamento firmware previsto ad aprile renderà possibile l’output a 10 bit anche in Full HD, mentre quello previsto per l’estate permetterà di registrare filmati 4K HDR in Hybrid Log Gamma, oltre al classico Cineon V-LogL.
La combinazione tra i nuovi sensore e processore permettono a GH5 di essere molto più veloce nell’elaborazione dei dati rispetto alla GH4. Ogni immagine viene divisa in aree differenti per essere processata al meglio, grazie anche al nuovo Three-dimensional Color Control che gestisce luminosità, colore e saturazione e promette ottimi risultati anche ad alti ISO.
L’otturatore passa da 1/4000s ad 1/8000s, ma non è quello della G80 (ultima arrivata); è lo stesso della GH4 migliorato per produrre minori rumore e vibrazioni.
Rimanendo in tema di vibrazioni, GH5 è dotata dello stabilizzatore Dual I.S. 2, dotato di un nuovo giroscopio interno a 5 assi che può correggere fino a 5 stop e fino ad una focale equivalente a 280mm.
Su questo modello l’AF a contrasto con tecnologia DFD (Depth From Defocus) è molto rapido monitorando costantemente la distanza e i movimenti del soggetto. DFD è attiva su un’area di 49 punti e l’area AF è stata ingrandita a ben 225 punti che in modalità Custom Multi saranno selezionabili liberamente, mentre in Zone AF saranno selezionabili a zone. Il Post Focus permette di scegliere il piano di messa a fuoco dopo lo scatto.
Completano il tutto il nuovo mirino da 3.680.000 di punti, il display posteriore Lcd White Magic da 1.520.000 di punti e la modalità di connessione Bluethooth Low Energy.*