Sony presenta una nuova compatta, la nuova compatta. L’articolo determinativo perché RX100VI apre un nuovo capitolo in questo segmento, unendo la classica fotocamera compatta alla più versatile superzoom.
Andiamo con ordine, le novità sono tante. Partiamo da ciò che è rimasto invariato da RX100V: il sensore è sempre lo stesso, il classico BSI CMOS Stacked da 1"..e ci fermiamo qui perché il resto è completamente nuovo. La cosa più interessante è lo sviluppo dell’ottica: abbandonato il classico zoom 24-70mm si è passati ad un più lungo 24-200mm rendendo la macchina una vera e propria superzoom. Per mantenere la qualità l’obiettivo è composto da 4 elementi asferici che minimizzando l’aberrazione cromatica e 2 elementi ED che svolgono lo stesso lavoro alla focale di 200mm.
Le novità non finiscono qui: il comparto AF è quello di RX10IV con rilevamento di fase a 315 punti e copertura del 65% del sensore e velocità di 0.03 secondi. Inoltre ha la modalità Eye AF azionabile in qualsiasi momento premendo a lungo il tasto posto in mezzo alla ghiera sulla scocca posteriore. La raffica è da 24 fps con buffer fino a 233 immagini a piena risoluzione. Tutto ciò è reso possibile dal processore secondario LSI che, come su A9, aiuta quello principale Bionz X. Inoltre, notizia che piacerà a molti, è finalmente stato implementato il touch sul monitor posteriore da 3".
Sul fronte video si potrà registrare in 4K HDR grazie al nuovo profilo immagine HLG (Hybrid Log-Gamma); permangono le funzioni professionali S-Log3/S-Gamut3, Full HD 120p e Picture Profile alle quali si aggiungono le riprese in super slow motion 240 fps, 480 fps o 960 fps. Tutto questo nelle stesse, identiche, dimensioni compatte di sempre.
Sony RX100VI sarà disponibile a breve ad un prezzo di € 1300.