In un mondo che sembra ormai orientato verso le mirrorless Canon presenta una nuova reflex entry, ideale per chi si affaccia alla fotografia e ricerca un corpo macchina piccolo e leggero senza per forza dover rinunciare ad un parco obiettivi: la nuova APS EOS 250D succede a EOS 200D e porta con sé alcune novità, tra le quali un peso piuma di soli 450 grammi.
Canon EOS 250D eredita molto dalla precedente EOS 200D presentata nel 2017: sensore APS da 24 Mpxl, gamma ISO compresa tra 100 e 25600, scatto a raffica da 5 fps, sistema AF Dual Pixel CMOS da 9 punti, display articolato da 3". Di nuovo c’è però il processore Digic 8 che permette una serie di funzioni aggiuntive. Innanzitutto su quesato modello il Digital Lens Optimizer, il sistema proprietario che permette di correggere una serie di parametri in maniera automatica durante lo scatto (come ad esempio la distorsione) supporta fino ad un massimo di tre ottiche: questo vuol dire che il processore può memorizzare i paramentri di un massimo di tre obiettivi e correggerli direttamente in macchina. Questa funzione la troviamo anche su EOS R ad esempio, ma chiaramente su quel modello le ottiche proprietarie sono supportate tutte. Secondariamente Digic 8 consente di espandere le potenzialità del sistema autofocus dotandolo di Eye AF, funzione ultimamente molto ricercata. Infine su EOS 250D si potranno registrare filmati in formato 4K 25p, anche se in modalità crop (come ad esempio su EOS M50), e in formato Full HD 60p.
Altra nota positiva rispetto ad EOS 200D è la capacità della batteria: su EOS 250D l’autonomia è portata a più di 1000 scatti, circa il doppio rispetto al modello precedente. Permangono le funzioni di connessione Wi-Fi e Bluethooth.
Canon EOS 250D sarà disponibile da fine mese ad un prezzo di € 649 in kit con il 18-55mm f/4-5.6 IS STM.