Due le grandi novità in programma per gli Awards 2020: l’aggiunta al concorso Professional della categoria Ambiente, che sottolinea il valore di questo argomento per gli artisti contemporanei, e un nuovo format per il concorso Youth, pensato per coinvolgere e premiare i fotografi in erba di ogni parte del mondo.
I Sony World Photography Awards sono il concorso a più alta partecipazione mondiale, solo lo scorso anno i giurati hanno selezionato i vincitori partendo da una base di oltre 327 mila immagini pervenute da oltre 200 Paesi nel Mondo. Dell’edizione del 2019 abbiamo parlato in maniera approfondita già in aprile (a questo link), quando partecipammo alla serata di premiazione della categoria Professional e intervistammo i protagonisti: in quell’occasione fu proprio Scott Grey, Amministratore delegato e fondatore della World Photography Organisation (a questo link la nostra intervista) che ci parlò dell’impegno profuso per riuscire a fare cultura (non solo) fotografica, soprattutto nel mondo odierno così pieno di immagini. Per questo motivo i Sony World Photography Awards si arricchiscono di una nuova categoria, in un periodo storico che vede una rinnovata sensibilità verso le problematiche climitiche e nel quale è giusto prendere una posizione – soprattutto se pensiamo alla cassa di risonanza che i SWPA hanno a livello globale: la categoria Ambiente chiede infatti ai partecipanti di raccontare le problematiche ecologiche che affliggono il pianeta.
Non solo Ambiente però, ma anche una nuova declinazione alla sezione giovani: si potranno inviare fino a tre scatti singoli al mese (tra giugno e dicembre), ogni mese verrà proposto un tema diverso e i giudici selezioneranno di volta in volta un vincitore e un finalista. I sette vincitori di ciascun mese si sfideranno poi per guadagnare il titolo di Youth Photographer of the Year.
Le iscrizioni per i Sony World Photography Awards 2020 sono già aperte, basta compilare il form sul sito della World Photography Organisation.
